I Resti dell'Antica Corinto

Turismo a Corinto

L'importante centro marittimo di Corinto è stata ricostruita più e più volte nel corso dei secoli, vuoi a causa delle scorrerie barbare vuoi a causa dei violenti terremoti che l'hanno colpita nel corso dei secoli; questi eventi hanno comportato una parziale perdita degli antichi splendori in parte ripresi in seguito a lavori di scavi intrapresi a partire dalla fine dell'Ottocento.

Una piccola stradina secondaria ci porta all'antica Corinto dove soltanto alcune rovine ci ricordano lo splendore della città un tempo leggendaria per la sua potenza e ricchezza: troviamo qui i resti del Tempio di Apollo, costruito nel 540 a.C. con i classici elementi tipici del tempio dorico greco, di cui oggi rimangono sette colonne monolitiche dotate di fusti che possiedono venti scanalature.

Poco lontano da qui troviamo l'antica Agorà (vecchio luogo di riunione); nella Corinto antica notiamo anche il Tempio di Ottaviano realizzato sotto l'impero romano, e la fontana Pirena voluta nel sesto secolo a.C. come sorgente sacra capace di fornire acqua al territorio. Ricordiamo che l'accesso alla zona archeologica porta sulla via di Lecheon e si trova non distante dalla piazza dell'Antica Corinto.

Proprio dalla via di Lecheon si poteva fare ingresso all'Agorà scorgendo i cosiddetti propilei che costituivano un unico arco marmoreo con i due carri dorati di Fetonte e di Elios; altrettanto interessanti sono la fontana glaukè, raggiungibile dal Tempio di Apollo, il Teatro e i Musei che permettono uno sguardo di insieme sulla storia di Corinto.

A dare completezza al quadro storico della città è l'Acrocorinto dove sono stati eretti il tempio di Afrodite e l'acropoli; in alto, su tale roccia, si notano una cinta muraria e delle fortificazioni volute per lo più dai Veneziani a difesa del territorio.